Media-Impresa. Discorsi e pratiche cinematografiche e mediali nella cultura industriale

Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari
n. 2022  – a cura di Diego Cavallotti, Simone Dotto, Jennifer Malvezzi e Luca Peretti

RIVISTE

Gabriele LandriniWritten by:

Delle tante vite parallele del cinema quella industriale non è certo tra le più appariscenti. Eppure, è anche districandosi fra cubicoli da ufficio, fiere campionarie, presentazioni aziendali e viaggi d’affari che i mezzi audiovisivi hanno adempito alla propria funzione di agenti storici, divenendo presenze via via più pervasive e influenti nella quotidianità dei luoghi di lavoro. Questo numero speciale di «Cinema e Storia» parte dall’ormai vasta letteratura esistente sul cinema industriale e sponsorizzato per adottare una più ampia prospettiva sul processo di “mediatizzazione” che ha interessato le imprese e le organizzazioni lavorative nel contesto italiano. Muovendo della ripresa post-bellica come punto di partenza obbligato e individuando il boom economico quale periodo di maggior fortuna della cinematografia d’impresa, ci si spinge fino a metà degli anni Ottanta, quanto la rete mediale delle aziende accoglie l’introduzione delle tecnologie elettroniche e informatiche. A diverse altezze di questo percorso, i saggi qui raccolti offrono spaccati sulle istituzioni e sui saperi che hanno contribuito a irreggimentare il cinema tra gli strumenti della cultura imprenditoriale, sulle accezioni discorsive di medialità che emergono dalle pagine degli house organ aziendali e sul ruolo giocato dall’audiovisivo nella rappresentazione dei paesaggi industriali e nella costruzione della corporate image. Un assortimento di casi differenti sui quali si staglia il miraggio tutto italiano del tecno-umanesimo, ora in termini utopistici (il perfetto connubio fra estro artistico e precisione tecnica) ora con sembianze distopiche, a piegare ogni espressione culturale ai fini dell’ingegneria sociale.

 

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