Critica del visuale

di Roberto De Gaetano
Orthotes, Napoli-Salerno 2022

MONOGRAFIE

Redazione CUC2Written by:

Lo sviluppo di un pensiero critico è la condizione per contrastare il pericolo del consenso generalizzato e totalizzante. Il rischio maggiore nelle democrazie attuali. La critica è la pratica che articola il campo della discussione pubblica in posizioni distinte, evitando uniformità e conformismi. L’eclissi oggi del pensiero critico è stata anticipata dalla crisi della critica in ambito artistico e cinematografico. Il presente volume, attraversando i momenti più alti della riflessione novecentesca sulla critica, sia in prospettiva filosofica (Walter Benjamin) che letteraria (Northrop Frye), giunge a pensare, attraverso due grandi critici cinematografici come André Bazin e Serge Daney, da un lato il rilievo e dall’altro l’attuale crisi della critica cinematografica, ritrovandone una delle ragioni maggiori nell’uso imperante e totalizzante di una nozione-mondo come quella di “visuale”. Che uniforma singolarità, empiricità, esteticità delle opere, trasformandole in meri indicatori di dinamiche sociali e culturali. L’eclissi della critica nel dominio del visuale non è un destino, ma è lo stato in cui è approdata una certa prospettiva ideologico-teorica. Il presente volume indica i segni e gli atti per una possibile inversione di tendenza, e per ricollocare il pensiero e la pratica della critica al centro della riflessione teorica, della discussione pubblica e dell’operato culturale.

 

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