Cinema francese e cinema italiano: storie intrecciate

Convegno
organizzato dall’Associazione italiana per le ricerche di storia del cinema (AIRSC) e dall’Association française de recherche sur l’histoire du cinéma (AFRHC)
Roma, 11-12 settembre 2024 / Parigi, 4-5 novembre 2024
Scadenza CFP: 15 maggio 2024

CALL FOR PAPERS

Gabriele LandriniWritten by:

L’Associazione italiana per le ricerche di storia del cinema (AIRSC) e l’Association française de recherche sur l’histoire du cinéma (AFRHC) celebrano quest’anno rispettivamente il loro sessantesimo e quarantesimo anniversario. Per festeggiare questa doppia ricorrenza, le due associazioni, che riuniscono studiose e studiosi di vario orientamento e intrattengono relazioni fruttuose e amichevoli tra loro, hanno deciso di organizzare un convegno internazionale che renda omaggio alla storia delle relazioni franco-italiane nel campo del cinema.

Il convegno si svolgerà in due tappe nell’autunno 2024: a Roma mercoledì 11 e giovedì 12 settembre, e a Parigi lunedì 4 e martedì 5 novembre.

I temi saranno così suddivisi: il convegno di Roma sarà dedicato alle influenze del cinema francese sul cinema italiano, quello di Parigi alle influenze del cinema italiano su quello francese.

L’obiettivo è coprire la storia delle relazioni cinematografiche transalpine dalle origini ai giorni nostri, focalizzando la riflessione sul contributo di ciascuna di queste due cinematografie all’altra in tutti gli ambiti della creazione, della produzione, della distribuzione, della ricezione e dell’immaginario filmico.

Le relazioni cinematografiche possono essere affrontate dal classico punto di vista delle collaborazioni economiche, tecniche, artistiche e culturali. Tuttavia, esse sono anche un punto di partenza essenziale per analizzare i transfer culturali tra i due Paesi. Con l’affermarsi degli approcci transnazionali, lo studio dei rapporti di influenza tra Paesi ha permesso di rivedere il primato del paradigma nazionale in un contesto globale. Sono ormai molti i temi che richiedono un’analisi più complessa delle relazioni transfrontaliere, come per esempio i film sulle migrazioni. Inoltre, l’attenzione prestata negli ultimi vent’anni ai Gender Studies, all’archeologia dei media, agli studi visuali, agli studi postcoloniali e, più recentemente, agli approcci ambientali, ha contribuito ad ampliare la portata delle relazioni tra le cinematografie. Ad esempio, l’interesse per l’ibridazione culturale, che collega lo studio degli attori sociali ai contenuti dei film, rappresenterebbe un ulteriore modo per comprendere la fecondità del rapporto tra la cinematografia italiana e quella francese in un contesto più ampio. Queste indicazioni intendono suggerire alcune prospettive di analisi particolarmente gradite.

Le proposte di intervento possono inscriversi in uno o più dei seguenti assi:
–  le collaborazioni economiche: accordi tra produttori fino alla Seconda guerra mondiale; coproduzioni ufficiali dopo il 1946; obiettivi e risultati della messa in comune di capitali; quadro giuridico per le collaborazioni e per le coproduzioni;
–  la questione delle istituzioni cinematografiche nel loro rapporto con le istituzioni politiche, religiose, diplomatiche e culturali (festival, fondazioni, associazioni, ecc.);
–  le differenze e contributi tecnologici e tecnici: registrazione del suono, post-sincronizzazione e doppiaggio, scenografie e costumi, riprese ecc.;
–  la circolazione degli attori e delle attrici da un Paese all’altro e la loro ricezione;
–  le collaborazioni artistiche nella realizzazione dei film coprodotti;
–  i riferimenti formali e culturali al cinema italiano nel cinema francese e al cinema francese nel cinema italiano; circolazione e transfer di motivi del patrimonio culturale (letteratura, teatro, storia, architettura ecc.) dall’Italia al cinema francese e dalla Francia al cinema italiano;
–  la ricezione del cinema italiano in Francia e del cinema francese in Italia; la sua importanza nella strutturazione delle battaglie e delle prese di posizione della critica in ciascun Paese;
–  l’influenza della teoria e del pensiero francesi sul cinema in Italia e della teoria e del pensiero italiani sul cinema in Francia; l’interesse per il cinema italiano negli studi cinematografici francesi e per il cinema francese negli studi cinematografici italiani.

Le proposte di intervento (massimo 2000 caratteri), accompagnate da una breve presentazione bio-bibliografica del relatore o della relatrice, possono essere inviate in italiano, francese o inglese entro il 15 maggio 2024 all’indirizzo airsc.afrhc.2024@gmail.com. L’autrice o l’autore deve indicare se desidera partecipare alla parte romana o a quella parigina del convegno, in base alla suddivisione sopra indicata. L’accettazione delle proposte sarà comunicata a metà giugno.

Comitato scientifico e organizzativo: Fabio Andreazza, Claire Demoulin, Jean A. Gili, Elena Mosconi, Federico Pierotti, Valérie Pozner, Chiara Tognolotti, Dimitri Vezyroglou

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