I sensi del Giallo. Potenziamento, deprivazione sensoriale e paranormale

Tavola rotonda
PRIN 2020 “Atlante del giallo. Storia dei media e cultura popolare in Italia (1954-2020)”
Università IULM
Milano, 6 dicembre 2023

ARCHIVIO CONVEGNI

Gabriele LandriniWritten by:

6 dicembre 2023, ore 15.00 – 18.00
Aula Seminari, IULM 1, 6° piano
Università IULM, via Carlo Bo 1, Milano

Nell’ambito della 33° edizione del Noir in Festival, le unità del PRIN 2020 – Atlante del giallo. Storia dei media e cultura popolare in Italia (1954-2020) presenteranno lo stato attuale della ricerca e i suoi sviluppi futuri.

La tavola rotonda privilegia la dimensione sensoriale ed extra-sensoriale del giallo, quell’acuirsi dei sensi che connota le scene del crimine e le forme dell’investigazione, ma anche l’ordine del processo e della pena. A partire dalla presentazione di alcune linee di ricerca e dei relativi studi di caso, l’incontro indaga la tensione tra potenziamento e deprivazione sensoriale, ma anche il loro sconfinamento nella dimensione del paranormale. L’evento annuncia il tema della mostra che sarà allestita nel 2025 presso l’Università IULM di Milano, a completamento della ricerca, nonché restituzione al pubblico dei suoi risultati.

Il PRIN 2020 – Atlante del giallo. Storia dei media e cultura popolare in Italia (1954-2020) si propone di indagare la storia del Giallo italiano per rileggere la storia culturale del nostro paese alla luce delle trasformazioni del sistema mediale, tenendo conto delle sinergie inter- e trans-mediali che questo genere ha favorito tra letteratura, cinema, radio e industria musicale, televisione e fumetto, dagli anni Cinquanta a oggi. Le università coinvolte sono Link Campus University – Roma, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Università degli Studi di Torino, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara e Università IULM, Milano.

Il Noir in Festival (1-7 dicembre 2023) è diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (Delegato IULM). Giunto alla sua 33ma edizione, celebra il Noir come un “super genere”, una condizione dello spirito e specchio oscuro della nostra società, con mutazioni e ibridazioni sempre più frequenti che ne riaffermano ogni volta la modernità assoluta.

Locandina

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