TV, post-TV, trans TV. Presente e futuro delle televisioni

Sociologia della comunicazione
n. 63/2022 – a cura di Stefania Antonioni e Romana Andò
Scadenza: 3 febbraio 2024

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Caterina MartinoWritten by:

La televisione è ancora parte integrante e costitutiva della vita quotidiana delle audience contemporanee che, pur utilizzando piattaforme e device diversi, attraverso le proprie pratiche di consumo e produzione ne tratteggiano la sua rinnovata centralità. Le ultime due decadi, in particolare, sono state portatrici di cambiamenti sostanziali sul piano tecnologico che hanno investito il circuito produzione-distribuzione-consumo e hanno testimoniato la progressiva ibridazione tra televisione (o televisioni) e internet. Di queste trasformazioni i television studies, gli audience studies, gli internet studies, i cultural studies, insieme ad altre discipline, hanno investigato i processi in corso d’opera, talvolta inseguendo il cambiamento mentre si manifestava.

In una fase di relativa stabilità in termini di assetto da parte delle piattaforme di streaming e dei broadcaster (meno del cavo che sembra ormai destinato al declino negli Stati Uniti), attori ormai ibridi condensano in sé la funzione di produttori e distributori di contenuti, gestendo il mercato secondo logiche di competizione supportate dai meccanismi gestionali degli algoritmi. Il consumatore, dal canto suo, si avvantaggia di un’offerta straordinaria di contenuti, che sempre più si caratterizzano per un decentramento produttivo e culturale e operano in senso transnazionale; allo stesso tempo, però, rischia di sentirsi sopraffatto dalla difficoltà di selezione, nonostante i sistemi di raccomandazione in uso all’interno di ciascuna piattaforma. I contenuti, infine, continuano ad essere di centrale importanza nella produzione di programmi televisivi, arricchendosi di obiettivi in ottica di responsabilità sociale che spingono verso le dimensioni della diversity, dell’inclusività e della sostenibilità.

L’obiettivo di questo fascicolo monografico dedicato alla televisione, che mira a definirne i possibili sviluppi futuri a partire da uno sguardo sul recente passato, è dunque quello di riflettere sugli esiti dei vari processi di cambiamento che originano dagli anni 2000, osservati con una logica non solo evoluzionistica. La televisione, o le televisioni, come oggetto di studio continuano a invitare studiosi e studiose di diverse discipline ad analizzare l’estetica dei testi tanto quanto i principi compositivi che sono dietro ad un contenuto, evidenziando gli aspetti di continuità e discontinuità rispetto al passato e di ibridazione rispetto ad altri ambienti mediali; sollecita a riflettere sulle questioni contestuali, geografiche, politiche, culturali e sociali, relative alle produzioni contemporanee e a quelle passate; e ad osservare come le pratiche più innovative di fruizione streaming si mescolano senza soluzione di continuità con quelle della tv lineare.

A partire da questa prospettiva, Autrici e Autori sono invitati a presentare articoli sulle seguenti tematiche, fondati su esperienze di ricerca originali – possibilmente comparative (a livello internazionale e/o tra passato e presente) – e sullo studio di casi particolarmente significativi:

  1. Processi di localizzazione e adattamento dei contenuti televisivi;
  2. Evoluzione, ibridazione e innovazione dei generi e approccio critico al concetto di genere;
  3. Nuove forme di liveness applicate alla produzione e alla fruizione televisiva;
  4. Vecchie e nuove forme di serialità e loro popolarità;
  5. Attualizzazione dei concetti di diversificazione e inclusione, anche in un’ottica critica;
  6. Ruolo e attività delle audience nei processi di fruizione, circolazione e promozione dei contenuti televisivi;
  7. Processi di produzione e consumo di contenuti in ottica transnazionale;
  8. La responsabilità sociale nell’ambito delle routine produttive televisive e nei contenuti;
  9. Archivi audiovisivi, loro accessibilità e utilizzo, anche in ottica di heritage;
  10. Pratiche di consumo produttivo legate ai contenuti televisivi;
  11. Fandom e serialità televisiva;
  12. Discorsività sociale sui contenuti televisivi e loro analisi dal punto di vista qualitativo e/o quantitativo.

Le Autrici e gli Autori interessati sono invitati a inviare un articolo inedito di max. 40.000 battute (inclusa la bibliografia) entro il 3 febbraio 2024 alle curatrici del fascicolo stefania.antonioni@uniurb.it e romana.ando@uniroma1.it. Gli articoli dovranno essere contestualmente caricati sulla piattaforma della Rivista, unitamente a un abstract in italiano e in inglese di 600-750 battute e a una breve bio di ciascun Autore/Autrice di 300-500 battute. Gli articoli dovranno essere formattati seguendo le norme redazionali scaricabili dal sito della Rivista.

Nella selezione saranno privilegiate le proposte che presentino un avanzamento delle conoscenze ed elementi di innovatività nel dibattito scientifico attuale, in termini teorici, metodologici o di evidenze empiriche.

Gli articoli saranno sottoposti a referaggio “doppio cieco” e la pubblicazione sarà subordinata all’esito della valutazione.

Autori e Autrici sono caldamente invitati a contattare le curatrici del fascicolo per una valutazione preliminare della pertinenza dell’articolo che intendono presentare, inviando loro l’abstract della proposta.

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