Tra finzione e realtà: Immaginazione e costruzione di mondi sulle rovine di una pandemia globale

Convegno internazionale
Università IULM in collaborazione con l’Università Complutense di Madrid e il gruppo di ricerca HISTOPIA
Milano, 12-14 ottobre 2022

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Redazione CUC2Written by:

[ENGLISH VERSION BELOW]

Negli ultimi anni, abbiamo vissuto in una realtà alienante simile a quella immaginata nelle narrazioni distopiche di innumerevoli racconti di speculative fiction, per via di un’inaspettata pandemia globale. In aggiunta a Covid-19, ci siamo trovati intrappolati anche in problemi collegati all’emergenza sanitaria causata dal virus: disinformazione e teorie del complotto, antiscientismo, rischi ambientali crescenti, rafforzamento di politiche repressive, limitazioni di diritti civili e diritti umani in diversi paesi nel mondo, crisi internazionali, e la reale possibilità di un nuovo conflitto mondiale. Per tradizione, la cultura popolare è stata fondamentale nel fornire gli strumenti per dare un senso a una situazione sempre più complessa. Inoltre, la cultura popolare suggerisce modalità di resistenza, perché persino l’ora più buia della narrazione più oscura porta un invito alla consapevolezza, alla mobilitazione, al rifiuto dello status quo e all’utopia. Dopotutto, come argomentava Edoardo Galeano, “l’utopia è all’orizzonte. Se mi avvicino di due passi, essa si allontana di due. Se mi muovo di altri dieci passi, l’orizzonte si allontana ulteriormente di dieci passi. Per quanto possa camminare, non la raggiungerò mai. Perciò qual è il senso dell’utopia? Il senso è di continuare a camminare.”

Il convegno internazionale Tra finzione e realtà: Immaginazione e costruzione di mondi sulle rovine di una pandemia globale invita a un dibattito sulla speculative fiction, la fantascienza, il fantastico nei diversi media per esaminare il loro legame con storia, società e contemporaneità e l’influenza che questi spazi di utopia e distopia hanno sulla vita quotidiana: forniscono possibili strutture interpretative per ripensare la situazione presente e immaginare alternative.

In che modo romanzi, racconti, film, serie televisive, fumetti e videogiochi hanno immaginato l’apocalisse o ciò che viene dopo di essa e quali soluzioni hanno proposto a riguardo? In che modo utopia e distopia hanno modellato la cultura e l’immaginazione collettiva? In che modo speculative fiction, fantascienza e fantastico sono cambiati durante e dopo le pandemie del passato e del presente? Queste sono solo alcune delle domande a cui il convegno internazionale, organizzato nel contesto di Sognielettrici – Festival dell’immaginario fantastico e di fantascienza, proverà a dare risposta.

Comitato scientifico:

Matteo Bittanti
Elisabetta Di Minico
Stefano Locati
Francisco José Martínez Mesa
Juan Pro Ruiz

Contatti per informazioni: Elisabetta Di Minico (elidimin@ucm.es) e Stefano Locati (stefano.locati@iulm.it).

Programma


Between fiction and society. Imagination and world building in the aftermath of a global pandemic

For the past two years, we have been living in an alienating reality reminiscent of the dystopian narratives of several works of speculative fiction, due to a global pandemic. And in addition to Covid-19, we are currently facing a barrage of related problems, including the spread of disinformation and conspiracy theories, anti-scientism, growing environmental risks, the introduction of repressive policies, the restriction of civil and human rights in several countries around the globe, international crises, and the very possibility of a new world conflict. Traditionally, popular culture has been instrumental in providing tools to make sense of an increasingly complex situation. Moreover, it introduces the very possibility of resistance because even the darkest hour in the darkest story carries an instigation to mobilise, fight back, and reject the status quo. After all, as Edoardo Galeano argued, “utopia is on the horizon. I move two steps closer; it moves two steps further away. I walk another ten steps and the horizon runs ten steps further away. As much as I may walk, I’ll never reach it. So what’s the point of utopia? The point is this: to keep walking”.

Between fiction and society. Imagination and world building in the aftermath of a global pandemic urges a debate over speculative/science/fantasy fictions across different media, highlighting their relationships to history, society and to the contingent moment. Moreover, it encourages us to pay close attention to the influence that both utopian and dystopian narratives exert on everyday life, as they provide possible frameworks to rethink the current conditions and imagine alternatives.

How do novels, short stories, movies, TV series, comics, and video games imagine the apocalypse and what kind of scenarios do they envision? How do utopia and dystopia shape our culture and collective imagination? How do speculative/science/fantasy narratives change in times of global crisis? These are just some of the questions that this international conference, organised in the context of the electricdreams International Film Festival (“sognielettrici – Festival dell’immaginario fantastico e di fantascienza”), will try to answer.

Scientific Committee:

Matteo Bittanti
Elisabetta Di Minico
Stefano Locati
Francisco José Martínez Mesa
Juan Pro

 Contact Info: Elisabetta Di Minico (elidimin@ucm.es) and Stefano Locati (stefano.locati@iulm.it).

Program

 

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