Come possiamo definire cos’è “reale”? Come è possibile qualificare opposizioni come reale/virtuale, reale/immaginario, reale/simbolico, reale/fantasmatico, realtà/finzione?
Con i nuovi dispositivi di produzione e riproduzione dell’immagine e del suono, diffusisi in Europa e in tutto il mondo sin dalla fine dell’Ottocento, il concetto di reale ha trovato inedite declinazioni. Il cinema in particolare, fin dai suoi inizi, è stato la sede per antonomasia di queste tensioni: documento e testimonianza del reale, esso è allo stesso tempo il luogo della finzione e della costruzione di storie e paesaggi immaginari, in un intreccio costitutivo che spesso rende impraticabile l’opposizione realtà/finzione, mettendo in gioco piuttosto un’“impronta”, un rapporto particolare che è al tempo stesso una “costruzione”, una forma, e una testimonianza di ciò che è stato presente di fronte allo sguardo meccanico della camera. Il realismo dello sguardo cinematografico assume così la funzione di una rivelazione del reale nella misura in cui la scelta tra “rappresentare” e “costruire” diviene sempre più impalpabile.

Per partecipare al Convegno è necessaria la prenotazione per ciascuna delle due giornate.

Sarà possibile seguire il convegno in diretta streaming: https://youtube.com/channel/UCOChcmpzufVVg1v45HNDx5g

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