Quali traiettorie percorrono, nei discorsi epistemici contemporanei, i fenomeni della multimedialità e dell’intermedialità? Quali forme di ibridazione hanno caratterizzato i linguaggi artistici dal Novecento ai giorni nostri? Dispositivi e interfacce sono strumenti neutri o piuttosto veicoli di rimediazioni figurative e plastiche? Il convegno “Transmedialità e crossmedialità: nuove prospettive”, organizzato con la collaborazione del dottorato in Visual and Media Studies dell’Università IULM, si propone di avviare un dibattito interdisciplinare sulla trasmigrazione e sulla conseguente morfogenesi ibrida dei significati nel passato recente e nel contemporaneo.
Prendendo atto dell’influenza esercitata sulla creazione e sulla fruizione di contenuti da parte di una mediosfera divenuta ambiente, particolare attenzione verrà riservata alle intersezioni, ai parallelismi e agli scarti che la convergenza tra codici espressivi può determinare. Il convegno è articolato in due giornate, per un totale di tre sessioni tematiche: la prima dedicata alle nuove forme di scrittura e riscrittura dello spazio mediale; la seconda – di carattere museologico – agli anacronismi e alle dislocazioni che avvengono nello spazio espositivo. Infine, la terza sezione si interrogherà su uno dei problemi più stringenti della mediologia contemporanea: il rapporto tra interfacce, entertainment e conoscenza. A inaugurare le sessioni, tra i maggiori esperti italiani dei temi indagati dal convegno: Nadia Fusini (Scuola Normale Superiore di Pisa), Maria Luisa Catoni (IMT Alti Studi di Lucca) e Pietro Montani (Sapienza Università di Roma).

Programma