L’animazione nel XXI secolo. Ripensare le immagini e le tecnologie / Animation in the 21st Century. Rethinking Images and Technology

Convegno internazionale

con il patrocinio della Consulta Universitaria del Cinema
▸ Università degli Studi Roma Tre
Roma, 25-26 novembre 2021

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Redazione CUCWritten by:

Il XXVII Convegno Internazionale di Studi Cinematografici L’animazione nel xxi secolo. Ripensare le immagini e le tecnologie vuole indagare il ruolo determinante che l’animazione ha assunto nella cultura audiovisiva contemporanea. Nell’ambito dei Film e Media Studies attuali l’immagine animata riveste un ruolo rilevante e dirimente, confermandosi come l’orizzonte audiovisivo in cui si giocano alcune delle sfide più decisive e stimolanti dal punto di vista tecnologico, estetico, narrativo, politico e culturale. Se da un lato le opere contemporanee trattengono, traghettandoli ad un nuovo livello di sofisticazione, alcuni elementi fondamentali della tradizione del cinema d’animazione, dall’altro continuano a rappresentare un campo di assoluta sperimentazione che riguarda tanto il piano visivo quanto quello sonoro.

Il passaggio tecnologico ed estetico dall’analogico al digitale e le configurazioni convergenti del mediascape contemporaneo hanno attivato un ritorno d’interesse nei confronti delle tecniche d’animazione, concepite come asse teorico essenziale delle immagini in movimento e non più genere specifico, separato e secondario (perlopiù destinato ad un pubblico infantile) rispetto al cinema in live action. L’immagine animata contemporanea riformula numerose acquisizioni che definiscono il concetto stesso di cinema, cortocircuitando le esperienze aurorali di fine Ottocento e inizio Novecento con le frontiere informatiche più avanzate del xxisecolo.

È l’idea di una rianimazione, concettuale e pratica, delle “tecniche manuali” del passato che, come ha evidenziato Lev Manovich, la “rivoluzione digitale” avrebbe realizzato, rendendo il confine tra cinema dal vero e cinema animato sempre più labile (Manovich, 2002). Allo stesso modo, Suzanne Buchan parla di “pervasività” delle forme d’animazione all’interno della cultura visuale contemporanea, riconfigurandone gli immaginari, gli orizzonti culturali e i canoni stilistici e tecnici (Buchan, 2013). Siegfried Zielinski propone l’idea di un’“expanded animation”, interpretandola come un “fenomeno sensazionale” che si inserisce nel novero delle macchine viventi o di quelle che simulano funzioni vitali (Zielinski, 2013).

La riconsiderazione interessa anche la dimensione storica e culturale, concependo l’animazione all’interno di una “storia globale” (Bendazzi, 2016, 2017) che ne valorizza la dimensione transnazionale e i principi estetici (Furniss, 1998, 2017). Per Thomas Lamarre l’animazione è la “logica dominante delle immagini in movimento” (Lamarre, 2009), dal momento che si presenta come un insieme di forme espressive e di tecniche attraverso le quali è possibile configurare qualsiasi tipo di narrazione (o antinarrazione), praticare qualunque genere e colonizzare qualsivoglia medium e formato. Infatti, “in ogni momento del suo sviluppo sociale, culturale e artistico, l’animazione ha espresso la continua tensione interna di un mezzo in cui innovazione e creatività possono avere luogo ma, allo stesso tempo, si allineano su e ritraggono i bisogni, i desideri, i pensieri e i sentimenti più umani” (Wells, 2002).

Il convegno vuole proporre una serie di riflessioni che prendano in esame le dinamiche e i meccanismi sottostanti alla realizzazione di alcuni dei più interessanti fenomeni dell’animazione contemporanea nazionale e internazionale, ponendoli in stretta connessione con il panorama mediale attuale (cinema, pubblicità, videogame, web, documentario animato, serialità televisiva, arte contemporanea, cultura digitale) e con forme estetiche e narrative transmediali provenienti da paradigmi culturali differenti.

Rivolgendo particolare attenzione alla congiunzione tra teorie e pratiche, così come tra forme mainstream e sperimentali, il convegno vuole approfondire le attualizzazioni dell’immagine animata tanto nella sua conformazione di “sistema” industriale, narrativo, estetico e ideologicopromotore di immaginari, estetiche e valori, quanto nella produzione d’artista, che si muove in un territorio di frontiera, libera da condizionamenti e votata alla più ardita ricerca tecnologica. Lo scopo complessivo del convegno è pertanto quello di rivitalizzare e problematizzare il concetto di animazione nella cultura visuale contemporanea, investigandone la natura teorica, storica, politica e culturale in rapporto alle nuove immagini in movimento.

Si avrà la possibilità di partecipare al convegno sia in presenza che online, tramite la piattaforma Teams.

Organizzazione: Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo – Università degli Studi Roma Tre
Direzione: Ilaria A. De Pascalis, Giacomo Ravesi, Elio Ugenti, Christian Uva

Keynote speakers confermatiMaureen Furniss (California Institute of the Arts), Paul Wells (Loughborough University); Vincenzo Nisco (Rainbow CGI Animation Studio), Virgilio Villoresi (artista)

Ospiti confermati: Bruno Bozzetto

Programma 

Sito web


The 27th International Conference of Film Studies Animation in the 21st Century. Rethinking Images and Technology aims to investigate the critical role played by animation in contemporary audio-visual culture. Animated images have a significant and crucial position in current Film and Media Studies: they are the audio-visual horizon in which some of the most decisive and stimulating technological, aesthetic, narrative, political, and cultural challenges are faced. While contemporary works retain some of the fundamental elements of the tradition of animated film, taking them to a new level of sophistication, they also continue to represent a field of absolute experimentation in their audio and visual aspects.

The technological and aesthetic shift from analog to digital and the converging configurations of the contemporary mediascape triggered a resurgence of interest in animation techniques. According to such perspective, the animation is conceived as an essential theoretical axis of moving images and no longer as a specific, secondary genre, separated from live-action cinema (intended mainly for children). Contemporary animated images reformulate numerous acquisitions that define the very concept of cinema, short-circuiting the auroral experiences of the late 19th and early 20th centuries with the most advanced computer frontiers of the 21st Century.

It is the idea of a conceptual and practical re-animation of the “manual techniques” of the past, created by the “digital revolution”, making the boundary between live-action and animated films increasingly blurred (as pointed out by Lev Manovich, 2002). Similarly, Suzanne Buchan speaks of the “pervasiveness” of forms of animation within contemporary visual culture, reconfiguring its imagery, cultural horizons, and stylistic and technical canons (Buchan, 2013). Siegfried Zielinski proposes the idea of “expanded animation”, interpreting it as a “sensational phenomenon” that is part of the category of living machines or those that simulate vital functions (Zielinski, 2013).

The reconsideration addresses the historical and cultural dimension as well, conceiving animation as part of a “world history” (Bendazzi, 2016, 2017) that enhances its transnational dimension and aesthetic principles (Furniss, 1998, 2017). Thomas Lamarre sees animation as the “dominant logic of the moving image” (Lamarre, 2009), presented as a set of expressive forms and techniques used to configure all kinds of practices, genres, stories (or counter-narratives), and to colonize all sorts of media and formats. Indeed, “At every point of social, cultural and artistic development, animation has expressed the continuing tension between a medium in which innovation and creativity can continually take place while aligning with, and depicting the most human of needs, desires, thoughts and feelings” (Wells, 2002).

The conference aims to propose a reflection that examines the dynamics and mechanisms behind the creation of some of the most interesting national and international contemporary animation trends. The topics will place them in close connection with the current media scenario (cinema, advertising, videogames, the web, animated documentaries, TV series, contemporary art, digital culture) and with transmedia aesthetic and narrative forms originating from different cultural paradigms.

The conference will pay particular attention to the conjunction between theories and practices and between mainstream and experimental forms. Hence, it intends to investigate animated films as an industrial, narrative, aesthetic and ideological “system” promoting imaginaries, aesthetics, and values. It also delves into the production of artists who move on the borders, free from conditioning and devoted to the more advanced technological research. Therefore, the conference’s overall aim is to revitalize and address the concept of animation in contemporary visual culture, investigating its theoretical, historical, political, and cultural nature in relation to the new moving images.

Organization: Department of Philosophy, Communication, and Performing Arts – Roma Tre University

Conference Directors: Ilaria A. De Pascalis, Giacomo Ravesi, Elio Ugenti, Christian Uva

Confirmed keynote speakers: Maureen Furniss (California Institute of the Arts), Paul Wells (Loughborough University); Vincenzo Nisco (Rainbow CGI Animation Studio), Virgilio Villoresi (artist)

Confirmed guests: Bruno Bozzetto

Program

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