Un oscuro riflettere. Black Mirror e l’aurora digitale

di Claudia Attimonelli e Vincenzo Susca
Mimesis, Milano-Udine 2020

MONOGRAFIE

Redazione CUC2Written by:

Black Mirror è uno show, un museo, una prigione, un’opera d’arte e un videogioco privo di discontinuità tra l’esterno e l’interno, il sé e l’altro, l’organico e l’inorganico. È il mondo in cui abitiamo, dove tecnica, algoritmi e reti sociali prevalgono sugli individui annichilendo l’autonomia, la razionalità e l’antropocentrismo su cui si è fondata la cultura occidentale. La società del futuro descritta dal serial televisivo inglese con fosche e visionarie premonizioni esprime in modo parossistico quello che stiamo già vivendo: la distopia nel nostro quotidiano. Si tratta di una fantascienza più reale della realtà. Un suo esame approfondito consente non solo di scorgere il nostro tempo in quanto catastrofe, ma soprattutto di comprendere ciò che sta sorgendo dalle ceneri dell’umanesimo e della modernità: trollsextingcancel culture, predictive analytics e surrogati dell’umano. Siamo nel cuore della tragedia, ma qualcosa resiste, nasce e prolifera tra i frammenti del passato… Piaccia o meno, l’opera di Charlie Brooker svela i primi bagliori dell’aurora digitale.

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