Chiara Simonigh è Professoressa Ordinaria in Teoria dei media e Cultura visuale all'Università di Torino.
Le sue ricerche concernono l’estetica dei media audiovisivi e la filosofia della complessità, vertendo in particolare sulle funzioni degli audiovisivi in rapporto alla comprensione, con particolare attenzione all’ecologia estetica e all’inclusione sociale.
Tra le sue monografie e curatele sull’estetica dei media audiovisivi e la filosofia della complessità: Il sistema audiovisivo. Tra estetica e complessità, Meltemi, Milano 2020; E. Morin, Sul cinema, un'arte della complessità (a cura con M. Peyrière), Raffaello Cortina, Milano 2021; E. Morin Le cinéma, un art de la complexité. Articles et inédits (952-1962, (a cura con M. Peyrière), Nouveau Monde, Paris 2018; Pensare la complessità. Per un umanesimo planetario, Mimesis, Milano-Udine 2013; L’immagine-spettacolo, Bonanno, Roma 2011; Lo spettacolo cinematografico. Teorie ed estetica, (con L. Termine), UTET, Torino 2003.
È responsabile del progetto di ricerca Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche RAI (finanziamento RAI) per attività di ricerca, traduzione, catalogazione e distribuzione mediale delle 1500 ore di lectiones magistrales tenute da premi Nobel e altri intellettuali rappresentativi di trentaquattro Paesi, sotto l'egida di Hans Georg Gadamer e con il patrocinio dell'UNESCO (dal 2019).
È Delegata per la Comunicazione del Rettore dell'Università di Torino (dal 2019).
È stata componente del Comitato Nazionale di Controllo della Pubblicità dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (2008-2019).