Anna Caterina Dalmasso è ricercatrice in Estetica presso il Dipartimento di Filosofia "Piero Martinetti" dell’Università degli Studi di Milano, dove è stata membro del progetto ERC AN-ICON "An-Iconology. History, Theories and Practices of Environmental Images" (2020-2023). Le sue ricerche si rivolgono all’estetica degli ambienti immersivi e allo statuto dell’immagine virtuale e algoritmica.
È dottore di ricerca in Estetica presso l’Université “Jean Moulin” Lyon 3 e l’Università degli Studi di Milano, con una tesi dedicata al pensiero di Merleau-Ponty e alla sua attualità per l’esperienza dell’immagine, della medialità e del visuale contemporaneo. Fulcro delle sue ricerche degli ultimi anni sono stati il dispositivo dello schermo e la cultura visuale degli schermi contemporanei, tanto nella prospettiva di una genealogia e archeologia dei media, quanto di una fenomenologia dell’esperienza filmica e della medialità contemporanea. Attorno a questi temi ha collaborato ed è membro del comitato direttivo del gruppo di ricerca “Vivre par(mi) les écrans”, diretto da Mauro Carbone presso l’Université “Jean Moulin” Lyon 3. È inoltre chercheuse associée presso il Centre Prospéro dell’Université Saint-Louis a Bruxelles, dove è stata ricercatrice postdottorale grazie ad una fellowship Marie Curie Cofund (2017-2019), con un progetto di ricerca volto ad approfondire lo statuto del frame dell’immagine nel cinema e nel postcinema e a sviluppare un’archeologia della pratica di inquadrare il campo visivo nelle sue forme premoderne, in particolare a partire dal dispositivo del templum divinatorio. Ha insegnato cultura visuale, estetica e filosofia dell’arte presso l’Université “Jean Moulin” Lyon 3, l’Université “Lumière” Lyon 2 e l’Università degli Studi di Milano. Ha inoltre lavorato come assistente alla regia, sceneggiatrice e filmmaker, collaborando in particolare in progetti pedagogici e intermediali al fianco del regista documentarista Andrea Caccia.