L’estensione e il volume degli studi accademici dedicati al cinema e ai media italiani hanno conosciuto negli ultimi anni una significativa crescita a livello internazionale. Più in generale, lo sviluppo e la diffusione degli Italian Studies in diversi paesi europei ed extraeuropei hanno generato e motivato un’attenzione più specifica ai media e alle industrie culturali e creative, e in particolare al cinema e alla serialità televisiva del nostro Paese. Se l’espressione Italian Studies chiama più direttamente in causa il contesto della ricerca anglofona, e in particolare gli studi condotti nei dipartimenti di italianistica delle università britanniche e americane, il fenomeno è tuttavia più ampio e coinvolge, spesso con denominazioni meno precise, non solo numerosi altri Paesi europei, ma anche sempre più numerose sedi accademiche non occidentali.
Il presente dossier intende soffermarsi e riflettere su alcuni dei percorsi e delle aree di maggior densità che contribuiscono a configurare la mappa complessiva degli studi dedicati al contesto cinematografico, televisivo e mediale italiano, individuando i temi e gli snodi storiografici e teorici più coinvolti, gli approcci, le prospettive e le metodologie utilizzati, l’incidenza e la ricorrenza di specifici studi di caso. Il tentativo di delineare lo stato della ricerca accademica contemporanea prevede anche una ricognizione e presentazione delle associazioni dedicate, dell’attività convegnistica a esse collegata, delle tendenze espresse dalle riviste di studi italiani nel mondo, sia quelle specificamente mirate sui media, sia quelle più trasversali e interdisciplinari. Altro elemento di interesse per questo dossier è poi la relazione tra il contesto più specificamente legato alla ricerca accademica e quello rappresentato dalla critica e dal dibattito pubblico, dalle istituzioni museali, culturali e cinetecarie, dai Festival e dalle attività di promozione e circolazione della nostra produzione cinematografica e mediale, dall’editoria generalista o specializzata, così come dagli spazi sulla televisione e sulle piattaforme digitali.
TOPICS
Ricorrenze e periodi storico-cinematografici privilegiati:
- Cinema Muto, Fascismo, Neorealismo, anni Sessanta, cinema contemporaneo
Questioni e temi:
- Autori e autorialità: Antonioni, Argento, Fellini, Visconti, Scola, Moretti, Sorrentino…
- Cinema Popolare e sistema dei generi: Peplum, Melodramma, Horror italiano, Poliziottesco, Spaghetti Western, Cinepanettoni, Commedia
- Documentario e non-fiction
- Storia della produzione ed evoluzioni dell’industria cinematografica e mediale
- Modelli distributivi formali e informali
- Stardom e percorsi di attore
- Televisione, piattaforme digitali, fiction e altri generi televisivi
- Gender, ethnicity, classe e identità italiana
- Consumi di cinema e media italiani: mainstream, nicchia, comunità diasporiche
- Intermedialità, il rapporto fra le screen cultures e i campi dello: spettacolo, della musica, della canzone, della moda, del romanzo, dei fumetti, della pubblicità…
- Rapporto con la storia culturale, sociale e politica
- Made in Italy, industrie culturali e creative e lifestyle, enogastronomia, sport
Istituzioni:
- Dipartimenti universitari, Associazioni, riviste scientifiche…
- Modalità di insegnamento del cinema e dei media italiani
- Progetti di ricerca, modelli di collaborazione accademica
Conservazione, Circolazione, Promozione, Canali e Piattaforme:
- Cineteche e Musei
- Mostre
- Retrospettive/Festival
- Spazi nei palinsesti televisivi e sulle piattaforme digitali
- Discorso critico tra editoria tradizionale e spazi digitali
- Editoria Video
La struttura del dossier si articolerà in tre parti, prevedendo da un lato una serie di contributi di più ampio respiro dedicati a questioni storiografiche, teoriche e metodologiche più generali (30.000/35.000 caratteri max); dall’altro contributi incentrati su case studies e su analisi mirate (20.000/25.000 caratteri max) e, infine, interventi di taglio più ricognitivo dedicati a istituzioni, associazioni, contesti legati alla promozione, eventi (max 15.000 caratteri).
SCADENZE E MODALITÀ DI INVIO
Le proposte (un abstract di max 1.500 battute), corredate da una breve biografia dell’autore/autrice, vanno inviate entro il 21 maggio 2020 ai curatori del numero, Luca Barra (luca.barra@unibo.it), Giulia Carluccio (giulia.carluccio@unito.it), Giacomo Manzoli (giacomo.manzoli@unibo.it), Giulia Muggeo (giuliafrancesca.muggeo@unito.it) e contestualmente alla redazione (eden@unito.it). La consegna dei saggi dovrà avvenire entro il 1 settembre 2020.
La valle dell’Eden è una rivista di Film e Media Studies, fondata nel 1999 e pubblicata dall’Università di Torino in collaborazione con le Università di Pavia e Genova. La rivista adotta un sistema di open review per favorire una discussione ampia e dinamica e promuovere un approccio non rituale al processo di review basato su un dialogo franco e produttivo tra autori e redattori.
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