Forme della serialità: oggi e ieri

Seminario internazionale di studi
Museo internazionale delle marionette “A. Pasqualino”
Palermo, 29-30 gennaio 2020

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Redazione CUC2Written by:

Mercoledì 29 e giovedì 30 gennaio al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino avrà luogo il seminario internazionale di studi Forme della serialità oggi e ieriorganizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, il Centro internazionale di Scienze Semiotiche “Umberto Eco”.

Oggi in televisione è tutta un’invasione di prodotti seriali: tv generaliste, canali tematici e piattaforme non lineari non fanno che propinarci stagioni su stagioni per tutti i palati, episodi su episodi pronti a essere assaporati giorno dopo giorno o fruiti di un fiato. Seguendo una modalità di racconto che non è certo nuova: basti ricordare, tra gli antecedenti, testi folklorici, feuilleton e fotoromanzi – solo per citarne alcuni. Tutti prodotti accomunati da un comune destino: quello di comparire sul mercato come forme di cultura popolare e di serie B, per poi acquisire una loro identità e dignità – letteraria, teatrale, mediatica in generale.

La storia delle serie tv è emblematica: da prodotti acquistati oltreoceano a costi relativamente bassi per riempire i palinsesti anche nelle fasce orarie meno redditizie in termini di introiti pubblicitari, a opere simil-cinematografiche con critici pronti a osannarle (o stroncarle), fan accaniti pronti a divorarle, attori e registi di un certo calibro pronti a diventarne protagonisti. Testi destinati a trasformarsi e tradursi in altri prodotti seriali simili (prequel, sequel etc.) e non (film, fumetti, romanzi etc.).

Indagare la serialità in senso ampio significa allora considerare la serie in quanto successione, insieme costituito da parti più piccole, complesso di testi in qualche modo collegati tra loro che procede, a spezzoni, per accumulo progressivo. Perché la serialità è in fin dei conti un modo di dar forma ai contenuti, a prescindere non solo dall’argomento trattato ma anche dalla sostanza espressiva utilizzata (carta stampata, cinema, audiovisivo etc.).

L’iniziativa, realizzata con il sostengo della Regione Sicilia – Assessorato beni culturali e identità siciliana, si inserisce nell’ambito del progetto “The Human Library. I libri sono uomini” promosso dall’ Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari di Palermo in collaborazione con ALAB–Associazione Liberi Artigiani Artisti e sostenuto dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Direzione generale creatività contemporanea e Rigenerazione urbana, Piano Cultura Futuro Urbano – “Biblioteca di quartiere”.

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