Le Passioni di Cristo nel cinema delle origini (1897-1912). Questioni iconografiche, iconologiche e culturali

di Ferdinando Gizzi
Pacini, Pisa 2019

MONOGRAFIE

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Questo libro tratta delle prime rappresentazioni cinematografiche della vita di Cristo, nell’arco temporale che va dal momento della loro apparizione (il 1897) fino a quello del loro affrancamento dalla concezione, dalle pratiche e dalle caratteristiche del cinema delle origini (intorno al 1912, dunque). Queste forme vennero subito ribattezzate con il titolo generico di Passioni, ed è così che da allora sono normalmente conosciute e pensate negli studi. Da un punto di visto filmico, si affermarono come un genere con caratteristiche sue proprie e con tratti linguistici talmente marcati e forti da tendere verso una definizione specifica. Ma da un punto di vista intermediale se ne può attestare la partecipazione a un fenomeno molto più vasto della cultura visuale europea (e occidentale) di fine Ottocento: un fenomeno che aveva proprio nella Passione di Cristo il suo nucleo tematico fondamentale e il suo motivo di interesse maggiore, e che si espresse in forme, linguaggi e mezzi differenti, ma legati in un rapporto di scambio e di influenze reciproche.
Questo studio tenta di risituare tali forme filmiche delle origini all’interno dei contesti culturali e visuali del loro tempo, ovvero di rileggerle sul filo delle questioni rappresentative (della rappresentazione artistica quanto di quella più propriamente religiosa) a cavallo del XX secolo, pensandole come un episodio esemplare e un momento fondamentale della transizione dalla tradizione alla modernità

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