“Ti ho sentito gridare Francesco…” Anna Magnani. Attrice, diva, icona

Convegno internazionale a cura di Giulia Carluccio, Federica Mazzocchi e Mariapaola Pierini
Università degli Studi di Torino
Torino, 5-7 giugno 2019

ARCHIVIO CONVEGNI

Redazione CUC2Written by:

Il convegno intende affrontare attraverso molteplici prospettive lo studio di un’attrice e diva italiana che ha segnato in modo peculiare non solo la storia del cinema nazionale e internazionale, ma anche più in generale l’immaginario storico e sociale, costituendosi come vera e propria icona. La sua carriera, che tocca diversi ambiti (soprattutto, teatro, musica, e cinema), ha attraversato decenni cruciali del Novecento, dagli anni Trenta all’inizio degli anni Settanta, definendo via via una personalità di attrice e diva capace di imprimere fortemente la sua presenza nei contesti attraversati, non solo grazie alla qualità straordinaria della sua performance, ma anche grazie alla pregnanza e peculiarità del suo imporsi come interprete di determinate soggettività e dinamiche sociali e storiche, come accade in modo esemplare per il contesto della grande stagione del Neorealismo, di cui Anna Magnani è icona e simbolo per eccellenza.

L’articolazione delle sessioni, e l’impostazione che sottende il progetto del convegno, intendono prendere inesame le diverse questioni che riguardano, da un lato, la dimensione specificamente attoriale della performance di Anna Magnani, nelle sue componenti tecniche ed espressive, negli aspetti legati all’uso del corpo e della voce, nei suoi tratti stilistici e nelle modalità interpretative; dall’altro, il personaggio e la definizione dell’icona, in riferimento alla sua ricezione non solo dal punto di vista storico-cinematografico, ma anche più in generale dal punto di vista della storia sociale e culturale, oltreché del gender e della specifica immagine di donna e di femminilità trasmessa e recepita. Incrociando o confrontando cinema e teatro, il seminario distribuisce i quattro contributi su due segmenti temporali, che sono a loro volta significative “soglie” culturali: il passaggio da Ottocento a Novecento (il rapporto tra scienze neurologiche e il cinema nascente; la drammaturgia simbolista di Maeterlinck) e quello tra Novecento e Duemila (il cinema fantastico e horror contemporaneo; il teatro di ricerca italiano).

Le molteplici direttrici di lavoro coinvolgeranno lo studio di fonti diverse, che allargheranno il campo dall’analisi delle performance teatrali, musicali e cinematografiche in prospettiva intermediale e genetica, muovendo dall’attrice alla diva e all’icona, ricostruendo, in senso lato, le dinamiche di produzione e consumo, ampliando lo sguardo agli aspetti di ricezione che riguardano il fenomeno Magnani anche oltre gli ambiti legati allo spettacolo e che ne prolungano la forza e l’intensità sino ad oggi.

Sito web

Programma

Comments are closed.