Le forme e i giorni. Rappresentazioni del quotidiano nella letteratura, negli audio-visivi, nelle arti figurative e performative

SigMa. Rivista di letterature comparate, teatro e arti dello spettacolo
n. III/2019
Scadenza: 30 novembre 2018

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Redazione CUCWritten by:

Da cosa è costituito allora il quotidiano? Qual è la sua forma? Quale il suo tempo rispetto ai più codicizzati tempo della festa e tempo del lavoro? Quali i suoi spazi, in bilico tra la dimensione privata e comunitaria? Quale la relazione del quotidiano con l’universale, tanto nella dimensione religiosa del «pane nostro quotidiano»?

Sfruttando il rapporto profondo dei media a base fotografica con lo scorrere del tempo, le narrazioni audiovisive hanno parimenti riflettuto sul mistero che sta al fondo del quotidiano. Dal conflitto tra individualismo e spirito collettivo nella Folla di King Vidor alla lenta cadenza dei ritmi familiari del cinema di Ozu; dalla magia degli oggetti d’ogni giorno del Favoloso mondo di Amélie alla routine anonima come humus per il lavoro lirico nel Paterson di Jim Jarmusch, ispirato a William Carlos Williams; dall’immersione appassionata nel passato di serie tv come Mad Men alla rinascita contemporanea del documentario performativo, con le sue pratiche di messa in scena del sé. Con il mutare degli stili di regia, il cinema ha indagato e rievocato l’evolversi degli stili di vita, intrecciando ironia e intento analitico, attenzione fenomenologica e melanconia.

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