Fantasma

Fata Morgana. Quadrimestrale di cinema e visioni
n. 36
Scadenza: 30 giugno 2018

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Redazione CUC2Written by:

L’ombra e lo spettro, la dimensione fantasmatica del cinema accompagnano da sempre la settima arte, intesa come forma che sospende la vita e al tempo stesso la ripresenta; e che quindi ha a che fare, profondamente, con la dimensione del fantasma, con un’immagine cioè che, risalendo all’etimologia greca del termine, riguarda il “disegnare nell’anima le immagini delle cose”, come scrive Platone nel Filebo, o il prodotto della fantasia e della passione che fa permanere nella memoria l’icona della cosa stessa, come sottolinea Aristotele nel De anima.

La dimensione del fantasma abita dunque il cinema nella sua stessa essenza, come dispositivo moderno che sembra riattivare le forme e le modalità con cui il fantasma appare (e permane), nella cultura occidentale come in quella orientale. Ed è proprio questa dimensione ad accompagnare il fascino e il terrore, l’inquietudine e la seduzione che il cinema, grande occhio del Novecento, ha saputo creare.

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