Il documentario italiano e i suoi modelli

Schermi. Storie e culture del cinema e dei media in Italia
n. 4/2018 – a cura di Cristina Formenti e Laura Rascaroli
Scadenza: 23 marzo 2018

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Redazione CUC2Written by:

A lungo rimasto marginalizzato, oggi il documentario italiano sta vivendo un momento di grande popolarità. Grazie al lavoro di registi quali Francesco Rosi, Pietro Marcello, Costanza Quatriglio o Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, negli ultimi anni il cinema del reale nazionale sta infatti riscuotendo un crescente successo sia in Italia che all’estero e, sull’onda di questa vera e propria rinascita che sta attraversando, ha iniziato a ottenere maggiore attenzione anche a livello accademico. Tuttavia, resta ancora una forma fondamentalmente trascurata. Per stimolare lo sviluppo di una più sistematica riflessione intorno ad esso si è quindi scelto di dedicare il quarto numero della rivista Schermi. Storie e culture del cinema e dei media in Italia proprio all’esplorazione del documentario italiano.

S’invitano quindi contributi che permettano di fare il punto su quali siano stati e siano oggi i modelli della produzione italiana di non-fiction e di come questi ultimi siano mutati nel tempo, nel quadro di una più generale individuazione degli snodi chiave dell’evoluzione del documentario nazionale, sempre tendendo conto delle recenti riflessioni che hanno portato a problematizzare l’idea della nazione come spazio comunicativo. Tale questione può essere affrontata a partire dalla produzione di singoli registi, di uno specifico periodo storico o di uno o più titoli che risultino particolarmente significativi. Si segnala inoltre che l’obiettivo è di individuare non solo i modelli del documentario italiano cinematografico, bensì anche di quello pensato per il piccolo schermo e per il web.

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