Dispositivo. Un’archeologia della mente e dei media
Dispositif. An archaeology of mind and media
Autore | Author
Giuseppe Gatti
nexusmoves@gmail.com
Corso di dottorato | PhD Program
Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti
Università degli Studi Roma Tre
Tutor Veronica Pravadelli
2016
Sinossi | Abstract
Lo scopo della ricerca è quello di aggiornare il concetto di “dispositivo” studiando la relazione fra mente umana, media tecnologici e ambiente, attraverso una metodologia multidisciplinare che comprende la filosofia della mente e le discipline analitiche, la fenomenologia e il pensiero continentale, le teorie del cinema e l’archeologia dei media. In particolare, la tesi analizza la relazione fra mente e media su tre piani epistemologici: i media come “metafore concettuali” della mente, i media come strumenti analitici per la conoscenza della mente e infine i media come estensione della mente. Il lavoro si divide quindi in due sezioni: la prima dedicata ad un rinnovamento teorico della così detta filosofia del dispositivo, la seconda dedicata ad una ricognizione storico-archeologica dell’esperienza mediata nel nord del mondo.
La filosofia del dispositivo delineata nella tesi propone una prospettiva inedita sia per lo studio dell’esperienza mediata (attraverso l’introduzione di concetti come eco-fenomenologia, telepresenza, embodied e ambient media) sia per analizzare le ripercussioni sociali, educative, economiche e politiche di queste pratiche esperienziali, in un orizzonte di elaborazione teorico-pratica di stampo post-antropocentrico ed ecologico.
The purpose of my research is to update the notion of dispositif by analysing the relationship between agency (individuals as well as collective), technological media and environment. In doing so I would combine strands from cognitive science and analytical philosophy, phenomenology and radical thought, media archaeology and animal studies. Starting from the Foucauldian notion of dispositif as an ensemble of practices and technologies that actively shapes the human being-in-the-world, epistemological notions such as “subject”, “experience”, “body”, “environment” and “agency” need to be reformulated from an historically and multidisciplinary situated position.
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