Gli archivi fotografici. Dalla documentazione dei beni culturali alla formazione di una cultura visuale

Caterina Martino
Università della Calabria
2014

PhDs

Redazione CUCWritten by:

Gli archivi fotografici. Dalla documentazione dei beni culturali alla formazione di una cultura visuale
Photographic archives. From the documentation of the cultural heritage to the formation of a visual culture

Autore | Author
Caterina Martino
caterina.martino@gmail.com

Corso di dottorato | PhD Program
Filosofia della comunicazione e dello spettacolo: teoria e storia dei linguaggi (SDISU)
Università della Calabria
Tutor Marcello Walter Bruno
2014

Sinossi | Abstract
La ricerca intende delineare una definizione teorica e una metodologia pratica per l’archiviazione delle fotografie, pratica erroneamente subordinata all’ambito dell’archiviazione di documenti scritti. L’archiviazione fotografica necessita di un approccio specifico che sia caratterizzato da un ripensamento della nozione di archivio fotografico (mettendo in discussione il termine archivio legato, soprattutto in Italia, a un ambito burocratico e amministrativo) e da una progettazione delle fasi della sua conservazione e promozione basata sulla cultura visuale e non sulla teoria archivistica. La ricerca presenta due dimensioni spesso sviluppate simultaneamente: una teorica che mira a rintracciare la specificità dell’archivio fotografico prendendo in considerazione anche autori, filosofi e artisti del Novecento che hanno teorizzato l’archivio e il rapporto tra archivio e fotografia; una empirica durante la quale sono state visitate diverse collezioni fotografiche e tre archivi fotografici sono stati scelti come casi da studiare (Archivio Saverio Marra, Archivio Alinari, Lambeth Archives). La ricerca è caratterizzata da una comparazione tra la teoria e la metodologia italiana che vorrebbe creare una pratica unica e uniforme, e la teoria e i metodi britannici che preferiscono rispettare le differenze e gli specialismi. La ricerca è stata co-finanziata dalla Commissione Europea, dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Calabria.

This dissertation aims to delineate a theoretical definition and a practical method for archiving photographs, a practice wrongly subordinated to the storage of written documents. Archiving pictures needs a specific approach characterized by a new consideration of the notion of photographic archive (I have analyzed the notion of archive that, especially in Italy, is associated to a bureaucratic and administrative field) and by the organization of all the stages of preservation and valorization with reference to visual culture and not to archival theory. The research is characterized by two aspects: a theoretical one that aims to trace the specifics of the photographic archive considering authors, philosophers and artists of the twentieth century who have theorized the archive and the relationship between archive and photography; an empirical one during which I have visited several photographic collections, three of which chosen as case studies (Saverio Marra Archive, Alinari Archive, Lambeth Archives). The research is characterized by the comparison between the Italian theory and methodology that would like to create a unique and uniform practice, and British theory and methods that prefer to respect differences and specificity. The research has been co-financed by the European Commission, the European Social Fund and Regione Calabria.

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