WWI La guerra sepolta. I film girati al fronte tra documentazione, attualità e spettacolo

Sarah Pesenti Campagnoni
Università degli Studi di Torino
2012

PhDs

Redazione CUCWritten by:

WWI La guerra sepolta. I film girati al fronte tra documentazione, attualità e spettacolo
WWI The buried war. Film shooting at the front, between documentation, topicality and entertainment

Autore | Author
Sarah Pesenti Campagnoni
sarahpesenti@libero.it

Corso di dottorato | PhD Program
Scienze del linguaggio e della comunicazione
Università degli Studi di Torino
Tutor Peppino Ortoleva
2012

Sinossi | Abstract
L’attualità di guerra rappresenta una produzione di grande interesse nel panorama del cinema delle origini, in quanto luogo di incontro di strategie spettacolari, narrative e di linguaggio “antagoniste”, tese a conciliare i limiti tecnici di un mezzo ancora giovane, le esigenze politico-propagandistiche delle istituzioni civili e militari coinvolte e l’aspettativa di un pubblico in rapida evoluzione. Scopo di questa ricerca è indagare le caratteristiche estetiche, di linguaggio e gli usi della produzione cinematografica realizzata da Esercito e Marina italiani durante il primo conflitto mondiale, nel contesto di altre produzioni di guerra, da fine Ottocento allo scadere del 1918. Un ulteriore polo di dialogo è rappresentato dalla produzione fotografica di reportage e documentazione, di poco precedente, con la quale il cinema si trova a confrontarsi non solo nel contesto mediatico, ma anche all’interno degli usi e delle politiche messe a punto dall’Esercito. Erede del reportage fotografico delle guerre ottocentesche da un lato e dell’attualità cinematografica delle origini dall’altro, il dal vero di guerra si trasforma infatti, nel giro di circa un ventennio, da prodotto spettacolare e attrazionale, in risorsa mediatica e strumento di propaganda capace di piegare la riproduzione del reale alle necessità di un discorso verosimile, lineare ed esclusivo.

War actualities are a production of great interest in early cinema. Different language and spectacular instances coexhist within them, all aiming at conciliating the technical limits of the youg media with the political and propagandistic needs of civil and military institutions and with the expectations of a fast developing public. The aim of this research is to investigate the aesthetical features of war actualities, their cinematographic language and the Italian Army and Navy use of cinematographic productions during World War I.
The militaty cinematographic Italian production will be investigated within a larger frame, comparing it with other war actualities and with the photographic production of reportage and documentation, since the end of the nineteenth century to the end of 1918. In the space of about 20 years, war nonfiction films turn from a spectacular and celebratory genre, into a propaganda mean capable of bendig the reproduction of reality to the needs of a verisimilar, linear and exclusive narrative.

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